Casale Monferrato, 11 aprile 2010 – Il Palazzetto dello Sport torna ad ospitare un grande evento mariano con un pomeriggio interamente dedicato alla preghiera e alla devozione della Madonna di Medjugorje. Ad arricchire l’intenso programma previsto (www.centrogalileo.it/medjugorje), la toccante testimonianza di Mirijana Dragicevic, una dei sei veggenti del piccolo villaggio sui monti della Bosnia Erzegovina che, da 28 anni, accoglie il messaggio della “Gospa” (la “Signora”, cioè la Madonna) per il bene dell’umanità. Messaggi semplici, che evidenziano quasi un’intima ritualità religiosa popolare: “Cari figli, ricevete la mia benedizione materna”, “Pregate per la pace”, “Andate in giro e divulgate il messaggio di Dio”, o ancora: “La sola parola che desidero dire al mondo è questa: conversione, conversione”.

Un “tris” mariano con un anniversario speciale dedicato alla Madonna - L'incontro mariano, patrocinato dal Comune di Casale Monferrato, è organizzato da tre gruppi di preghiera piemontesi: "Regina della Pace" e "Maria Regina della Pace" di Casale Monferrato, e "Regina Pacis" di  Asti, in occasione del suo 25° anniversario di fondazione. Un quarto di secolo per significare come la storia delle apparizioni di Medjugorje e quella del “Regina Pacis” siano intimamente collegate, essendo questo gruppo di preghiera astigiano una “costola” mariana che - dall’11 febbraio 1985 (giorno di anniversario della Madonna di Lourdes) - ha fatto da sparviero all’impulso di fede e spiritualità legata in particolar modo ai messaggi della “Gospa”, grazie al contatto diretto con i veggenti che ha reso fecondo un ricco corollario di iniziative di forte devozione mariana: dall’opera di testimonianza nelle parrocchie e nelle scuole, agli incontri di preghiera, ai pellegrinaggi, all’evangelizzazione mediatica attraverso le emittenti radio balcane, e ad altre iniziative.

Il vicario don Cesana celebrerà la S. Messa nel giorno della “Divina Misercordia” – Nucleo centrale del pomeriggio di preghiera, sarà la Celebrazione eucaristica, presieduta alle ore 17 dal Vicario parrocchiale don Giuseppe Cesana (parroco di “Cuore Immacolato di Maria” di Casale Monferrato), grazie all’autorizzazione del Vescovo locale, Mons. Alceste Catella. Ma l’animazione sarà no-stop, avviata dalle ore 15 con il S. Rosario, l’Adorazione Eucaristica (dopo la S. Messa) e, in via eccezionale, la recita della Coroncina della Divina Misericordia in onore alla dedicazione speciale alla festa istituita da Giovanni Paolo II che, per strana coincidenza, cade proprio in questa giornata.   

Maria, Madre della Chiesa – “Ma che cosa pensa il Papa delle apparizioni di Medjugorje? Che cosa deciderà?” Si sa, la domanda è ricorrente e assilla devoti e non. Naturalmente, l’autorità suprema della Chiesa cattolica evita di impegnarsi nell’interpretazione di materie non dogmatiche che, oltretutto, fanno capo a un fenomeno “in corso d’opera”, quindi non ancora valutabile. Tuttavia, il silenzio ufficiale del Vaticano non cela “il fenomeno” di fede e, soprattutto, di conversione, legato all’esperienza Medjugorje. Proprio Benedetto XVI, agli inizi di marzo 2010, ha dimostrato di desiderare maggior chiarezza sulle apparizioni della Madonna di Medjugorje, tanto da istituire una commissione d'inchiesta ufficiale presso la Congregazione per la dottrina della fede, presieduta dal Cardinale Camillo Ruini. Un segno di grande speranza che - senza voler in alcun modo “appesantire” di dichiarazioni subliminali e non ufficiali – inaugura una nuova attenzione verso il santuario della Regina della Pace vicino a Mostar che, per un rigore di numeri e non di posizioni gerarchiche, risulta con certezza il terzo santuario mariano d’Europa, con oltre un milione di pellegrini l’anno e migliaia di conversioni testimoniate. Proprio per devozione a Colei che si fa conoscere al mondo come “Regina della Pace” (Kralijca Mira), l’intento principale della manifestazione mariana sarà proprio quello di unire i cuori di tanti fedeli d’ogni dove per intonare una grande preghiera per la pace dei popoli, della Chiesa, ma soprattutto della vita di ogni singolo uomo.

Un aneddoto profetico di Giovanni Paolo II, il Papa “mariano” – Il Vicario di Cristo che ci ha lasciati proprio il giorno dei vespri della Divina Misericordia, durante il suo lungo pontificato ha guardato con profonda devozione filiale alla Vergine Maria, costante figura di riferimento della sua spiritualità e del suo magistero. Non solo i discorsi papali o l’enciclica “Redemptoris Mater”, ma anche le omelie, i documenti, i libri scritti prima della sua salita al Soglio di Pietro, e le frequenti visite ai santuari mariani rivelano che Maria di Nazaret ha accompagnato tutta la vita di Karol Wojtyla. Lo stesso motto scelto per lo stemma episcopale, e poi per quello pontificio, esprime una netta dichiarazione di intenti, con un affidamento radicale alla Vergine: “Totus tuus”. Racconta Mons. Patrick F. Fiores (arcivescovo di San Antonio, negli Stati Uniti) di un breve scambio intercorso con  Giovanni Paolo II in merito di alcuni pellegrinaggi di fedeli a Medjugorje, nell’agosto 1989: “Quando incontrai il Papa gli chiesi che cosa avremmo dovuto fare con tutta quella gente diretta a Medjugorje. La sua risposta fu: Lasciateli andare. Quando ci andrà anche lei, preghi per me”.

Se la “Gospa” sfida i Media – “È tempo di fare chiarezza: o si tratta dell'abbaglio più colossale della storia dell'umanità o dell'evento più importante nella storia del Cristianesimo dopo la Resurrezione di Cristo” ha affermato Saverio Gaeta, giornalista e autore del volume "Medjugorje. È tutto vero”. La Vergine della Pace appare da quasi trent’anni fra gli impervi e inospitali Krizevac e Podbrdo, le due cime nella cui valle si stende il villaggio che ha preso nome proprio dalla sua posizione: Medjugorje significa ‘in mezzo ai monti”; ma, il suo messaggio, non si ferma tra le montagne, e ha dimostrato di perfovare con grande naturalezza la voce dei media, grazie al canale prioritario con cui la Madonna sceglie di parlare al mondo: la testimonianza. Paolo Brosio, giornalista di fama e noto volto televisivo, è uno dei “salvati” di Medjugorje e ha recentemente  raccontato la sua esperienza di “miracolato” nel libro autobiografico “A un passo dal baratro”.

Dall’amore per Maria a quello per le missioni di Haiti – Imitando la capacità di guardare al mondo con occhi pieni d’amore e solerte carità, per il secondo anno consecutivo i proventi dell’incontro mariano di Casale Monferrato saranno interamente devoluti alle missioni camilliane  di Haiti tramite Padre Mimmo , l’ospite “benefico” che porterà il saluto della sua comunità colpita dal nefasto terremoto nel corso della manifestazione.

L’ingresso è gratuito  – Ingresso aperto a tutti coloro che già conoscono le vicende di Medjugorje, così come a quelli che ne vogliono sapere di più… I cancelli, aperti dalle ore 14.30 per l’accoglienza dei gruppi attesi e la distribuzione del materiale omaggiato dall’organizzazione, si chiuderanno - per soli motivi di sicurezza - al raggiungimento della capienza massima disponibile. La conclusione è prevista intorno alle ore 19. Sono attesi pullman di fedeli dall’interland inter-regionale, come dai Paesi di confine. Data l’affluenza che da diversi anni caratterizza questo speciale appuntamento piemontese (proposto in versione itinerante tra le Diocesi) saranno messi a disposizione posti per i disabili e per i loro accompagnatori. Verrà altresì riservato un ampio e comodo parcheggio per i pullman che raggiungeranno il Palazzetto dello Sport.